Che i colori abbiano il magico potere di parlare di noi e di influenzare il nostro stato d’animo non è certo un segreto ma alcuni sono più eloquenti di altri, come per esempio l’arancione. Lo sapevi?

La psicologia del colore ci mostra come la frequenza arancione generi buon umore, ottimismo, voglia di vivere e fiducia in se stessi. Non era difficile immaginarlo, starai pensando, ma in questo articolo voglio parlarti più in profondità di questo colore.

L’arancione, come saprai, è ottenuto dal giallo, colore per eccellenza della dimensione intellettuale, e dal rosso, che invece rappresenta la nostra parte più passionale. La mescolanza tra questi colori crea l’arancione, ovvero il giusto equilibrio tra emotività e concretezza. Questo potente mix è capace di risvegliare il nostro bambino interiore, che, come tale, è sognatore, creativo, pieno di idee, ma allo stesso tempo concreto e deciso in ciò che vuole fare e su come ottenerlo. L’arancione, infatti, stimola l’emisfero destro del nostro cervello, sede della creatività e dell’intelligenza emotiva ed è proprio grazie alla sua frequenza che riusciamo a mettere in pratica le nostre idee.

L’arancione è inoltre un colore confortevole, capace di sciogliere i nostri traumi passati e in particolare quelli infantili, per l’appunto. É un colore molto forte che supporta l’aspetto sociale e rimuove i nostri limiti e inibizioni. La sua scelta nella nostra vita indica il bisogno di ricerca di esperienze intense in ogni ambito, mosse dalla curiosità di sperimentare e scoprire nuove sensazioni connesse con il piacere. Piacere anche inteso in ambito sessuale: infatti, la presenza di rosso al suo interno, suggerisce un risveglio della libido e la sua presenza è un forte segnale di apertura alla sfera sessuale. La sua carenza, invece, può essere un chiaro e forte segnale di rigidità su più livelli e questa è la stessa ragione per la quale i monaci buddisti indossano vesti arancioni come segno di una vita volta alla rinuncia dei piaceri.

In conclusione, dunque, possiamo affermare che un colore che spesso ci verrebbe da associare superficialmente soltanto alla solarità, possa invece rappresentare una preziosa fonte di equilibrio per la nostra vita.

E tu? Di quanto arancione ti circondi?