A causa dello stravolgimento totale che ha colpito le nostre vite nell’ultimo anno, tutti siamo diventati un po’ più consapevoli di quanto la natura sia importante ed essenziale nella nostra vita. Abbiamo riscoperto l’importanza di avere un giardino vicino, abbiamo riscoperto la meraviglia delle stagioni che arrivano, passano e si alternano tra di loro, regalandoci ognuna paesaggi e colori mozzafiato. Tinte che negli ultimi decenni erano state offuscate dalle nostre vite frenetiche e dall’avvento sempre più prorompente e ingombrante della tecnologia. Questa ritrovata connessione è senza dubbio uno degli aspetti migliori che questa situazione così pesante e difficile ci ha lasciato in eredità.

Ma davvero la natura ha effetti curativi per la nostra salute psicofisica o è una suggestione della nostra mente? Nessuna immaginazione. La natura è davvero una delle migliori alleate per il nostro benessere e i benefici che apporta sono innumerevoli. In questo articolo, però, vedremo i principali tre.

LA NATURA CI FA SENTIRE VIVI

Forse l’avrai notato anche tu, passeggiando in un bosco, che ogni volta che ci troviamo immersi nella natura, ci sentiamo estremamente vivi e rivitalizzati, come se la nostra energia ricevesse un boot incredibile, capace di aumentare e aiutare l’autostima di ognuno, soprattutto per la moltitudine di attività, moderatamente sfidanti, che possono essere svolte immersi nella natura. Ma questo sembrerebbe non essere connesso esclusivamente ai benefici di fare attività all’aria aperta, ma al contrario, sembra proprio che anche lo stare fermi ma immersi nella natura evochi un effetto speciale che fa sentire le persone più felici, sane, energiche e in armonia con gli altri e il mondo intorno, favorendo il senso di appartenenza e la curiosità.

Come afferma il Professor Ryan:

“La natura è un carburante per l’anima. Spesso, quando ci sentiamo senza energia, ricorriamo ad una tazza di caffè, ma la ricerca suggerisce che lo stare in mezzo alla natura può fornire, in modo migliore, la stessa sensazione energica. La ricerca ha dimostrato che le persone con un maggior senso di vitalità non solo hanno più energia per le cose che vogliono fare, ma sono anche più resistenti alle malattie fisiche. Trascorrere quindi del tempo in mezzo alla natura sarebbe proprio benefico per salvaguardare la propria salute”

IL MIGLIOR INTEGRATORE PER LA NOSTRA SALUTE

Un altro aspetto fondamentale, com’è facile immaginare, è proprio quello legato alla salute. Trascorrere del tempo nella natura incontaminata, come può essere quella di un bosco, favorisce il benessere mentale, dando un importante contributo al controllo e al contenimento di ansia e stress, come già hanno più volte dimostrato i giapponesi con la loro tecnica delshinrin-yoku, basata sull’immersione nella foresta, ma anche di patologie più complesse come l’ADHD e la demenza. Infatti, secondo una ricerca di Talylor e Kuo, condotta nel 2011 su 400 bambini con diagnosi ADHD, quelli che abitualmente trascorrevano maggior tempo a contatto con la natura, riscontravano un migliore contenimento dei sintomi, risultando più rilassati, calmi e felici. Allo stesso modo i ricercatori dell’Università dell’Exeter Medical School hanno scoperto che i giardini naturali rallentano il decorso della demenza nei pazienti che ne sono affetti.

“Vi è un crescente interesse nel poter migliorare i sintomi della demenza, senza l’utilizzo di farmaci. Noi pensiamo che i giardini potrebbero essere benefici per le persone con demenza, in quanto facilitano in loro una stimolazione sensoriale e questo tipo di ambiente favorisce i ricordi. Essi quindi non danno solo un’ opportunità di rilassarsi in un ambiente naturale, ma aiutano a rievocare le competenze e le abitudini benefiche del proprio passato”

LA NATURA AUMENTA LA CREATIVITÀ E RENDE PIÙ PRODUTTIVI

Ma la natura può avere un rilevante impatto davvero in ogni aspetto della nostra vita, anche per quel che riguarda la sfera professionale. Infatti, come dimostra uno studio condotto nel 2019 da Atchley e colleghi, stare in mezzo alla natura e sconnessi da ogni sorta di stimolo tecnologico, aumenta la creatività. Questo avviene, secondo gli studiosi, perché nel contesto urbano siamo costantemente in balia di eventi improvvisi, piccoli o grandi che essi siano, come lo squillare del telefono, le sirene, clacson, televisioni etc. Tutto il contrario degli ambienti naturali in cui invece prevalgono suoni dolci e delicati che consentono al nostro sistema di attenzione ed esecutivo di rigenerarsi. Parallelamente il contatto con la natura aumenta anche la memoria a breve termine del 20%. Questo dato così specifico è frutto di un accurato studio dei ricercatori dell’Università del Michigan, che nel 2008 hanno testato un gruppo di persone, chiedendo loro di ripetere per 35 minuti una sequenza di numeri. Allo scadere del tempo una parte di queste persone sono state mandate a fare una passeggiata nel bosco, mentre le altre in una strada trafficata in città: è stato inevitabile notare come il gruppo che ha passeggiato nel bosco abbia riscontrato notevoli miglioramenti sul proprio stato di memoria e sulla sequenza di numeri precedentemente ripetuta, al contrario dell’altro gruppo che invece non ha subito mutazioni mnemoniche.

In conclusione possiamo quindi affermare che tutto ciò che molto spesso cerchiamo lontano o in supporti “artificiali” è più vicino a noi di quanto pensiamo ed è capace di apportarci benefici ben più grandi e duraturi di qualsiasi altro strumento. Così il più delle volte ci basta solo percorrere pochi metri a piedi per ritrovarci in un luogo capace di aiutarci a stare meglio più di quanto immaginiamo