Che gli assidui frequentatori dei fast-food spesso non godano di benessere psicologico e fatichino a prendersi cura di sé è risaputo. Ma cosa possiamo dire del contrario? É possibile che il cibo sia in grado di condizionare il nostro benessere psicologico

Studi dimostrano che il cibo che consumiamo influisce in maniera importante sulla nostra salute mentale tanto da comprometterla. Ed ecco quindi che quel “siamo quello che mangiamo” non è poi così lontano dalla realtà.

Come il cibo influisce sul nostro benessere

A favorire l’incremento dell’insorgere della depressione in coloro che si cibano spesso di alimenti da fast food, è la mancata presenza di antiossidanti in questi cibi. Il rischio di ammalarsi di depressione per chi si nutre principalmente di fast food aumenta del ben 60% rispetto a chi ha un’alimentazione ricca di frutta, verdura e pesce. In particolare quest’ultimo, grazie ai suoi alti livelli di acidi grassi polisaturi, riesce a proteggerci dal rischio di depressione. A rivelarlo sono i ricercatori dell’University College di Londra, autori di un articolo pubblicato sul British Journal of Psychiatry. Eric Brunner, uno dei ricercatori dello studio, afferma:

“Sono molti i fattori dello stile di vita che contribuiscono all’insorgere della depressione, ma la dieta sembrerebbe avere un ruolo determinante. Una dieta più salutare corrisponde a un minor rischio di depressione”

Lo studio è stato condotto prendendo in esame 3400 persone di un’età media di 55 anni. Un campioni di persone quindi lontano dall’assoggettamento a mode. A suscitare la curiosità è anche il fatto che questo studio sia stato condotto proprio sul regime alimentare e non sul singolo alimento o nutriente. Questo dunque amplia la panoramica del discorso, non ponendo l’attenzione sul cibo nello specifico, ma piuttosto sullo stile di vita, di cui l’alimentazione ne è una parte.

La falsa idea che i fast food ci danno di noi stessi

É impossibile negare che lasciarsi andare al fast food con costanza ci da l’idea di non essere in grado di prenderci cura di noi stessi. Questo porta a uno spaventoso circolo vizioso nel quale c’è ogni giorno sempre di più una sorta di rassegnazione che porta al trascurarsi e al lasciarsi andare quasi irrimediabilmente. Avere un’alimentazione sana, che comprenda tutto ciò di cui il nostro organismo ha bisogno, non rinvigorisce solo il nostro fisico, energizzato dai nutrienti, ma anche la nostra anima, che si sente curata e amata.

Ed ecco dunque che ancora una volta non solo il famoso detto latino “mens sana in corpore sano” si conferma essere vero, ma anche il suo contrario. Certo non va dimenticato che anche cadere nell’eccesso opposto può comportare un rischio, forse meno dannoso dal punto di vista fisico, ma altrettanto spaventoso da quello psicologico. Privarsi di cibi grassi e dessert non è comunque sinonimo di benessere. Saper riconoscere i propri bisogni e desideri e saperli gestire con equilibrio, quello lo è.