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L’insicurezza è da sempre un tratto che caratterizza molti di noi e che non ci permette di vivere serenamente la nostra vita. La buona notizia è che esiste un modo per metterle fine. Bisogna prima però comprenderne le cause scatenanti.

Soprattutto nella società in cui viviamo, sempre così veloce e ricca di stimoli, avvertire un forte senso di inadeguatezza è all’ordine del giorno. I social soprattutto ricreano questa realtà virtuale in cui tutto è patinato e perfetto.  Il conto da pagare però è grande, soprattutto per tutte quelle persone che soffrono di una forte insicurezza. C’è però un modo di porvi rimedio, andando a cercare l’origine di quei meccanismi, ormai così radicati, che ci portano a sentirci insicuri.

A tu per tu con l’insicurezza: le cause

Come spesso accade, il contesto familiare in cui siamo cresciuti gioca un ruolo fondamentale anche per quanto riguarda l’insicurezza. Il modo in cui siamo stati educati, il modo di relazionarci con noi stessi e con gli altri, appreso tra le mura domestiche, determina gran parte di chi siamo oggi.

Soprattutto in quei casi in cui si è cresciuti in una famiglia ipercritica, in cui si ha sempre avuto la percezione di non essere abbastanza, il rischio di sviluppare insicurezza in età adulta è molto alto. In particolare in questi casi è la paura di trovarsi di fronte a un feedback negativo a frenare nell’azione. É come vivere nel perenne terrore di innescare con una sola azione non condivisa lo stesso clima di insoddisfazione che si avvertiva da bambini.

Un’altra causa scatenante dell’insicurezza è la paura di fallire. In questo caso la persona è facile che provenga da un contesto familiare in cui si è sempre sentita addosso il peso dell’aspettativa. Un fardello importante da portarsi sulle spalle, che ha condotto verso molti successi ma anche verso una grande paura di fallire. Perché nell’immaginario di chi proviene da un contesto di questo tipo il mancato successo rappresenta un totale fallimento e lo sgretolamento dell’immagine idealizzata di sé.

Ma la famiglia non è l’unica causa scatenante della paura di fallire. Infatti, un ruolo fondamentale può essere giocato anche dalla fine di una relazione importante o dalla perdita di un lavoro o il mancato superamento di una prova. Queste circostanze, se non elaborate, possono convincerci di aver fallito, distogliendo la nostra attenzione da ciò che in realtà sono: una tappa della nostra vita dalla quale imparare qualcosa. Il meccanismo mentale che si innesca è molto pericoloso perché ci porta a guardarci con occhio profondamente giudicante e a credere che anche gli altri facciano lo stesso con noi.

Ed ecco che giungiamo così alla terza grande causa dell’insicurezza: la paura di non avere intorno supporto. Soprattutto se si proviene da una famiglia giudicante, che ha sempre preteso molto da noi, guardando poco alla nostra autenticità, il rischio di sentirsi soli è molto grande. La sensazione è quella di non essere apprezzati da nessuno e di non meritare neppure di esserlo.  Ovviamente nella maggior parte dei casi questa è solo una sensazione figlia della proiezione che noi mettiamo in atto sugli altri. La maggior parte delle volte siamo circondati da persone che sono in prima linea a fare il tifo per noi, ma accecati dall’ansia e dall’insicurezza che proviamo, finiamo per non vederle.

Come imparare a essere più sicuri di sé

Per quanto talvolta possa sembrare paralizzante, l’insicurezza è un aspetto di noi sul quale è possibile lavorare. La cosa essenziale è smettere di cercare fuori ciò che ci rende insicuri e guardarci dentro. Ad aver bisogno di dover beneficiare delle nostre attenzioni è in primis l’autostima. Riuscire a focalizzarci sui nostri punti di forza, nutrendoli sempre di più, è il primo importante passo per rinforzare l’idea che abbiamo di noi stessi. E si sa, un’autostima forte è la nostra prima alleata contro l’insicurezza.

Riuscire a essere gentili e pazienti con noi stessi, nutrendo un sano dialogo interiore, è il primo grande passo da compiere in questa direzione. Come abbiamo visto, infatti, molto spesso i primi a giudicarci e a rivolgerci parole poco gentili siamo proprio noi. Interrompendo questa tendenza all’autocritica costante, potremo già notare i primi grandi miglioramenti.

Importante è inoltre aprirci verso gli altri. Chiedere aiuto ma anche condividere e celebrare i nostri successi può farci scoprire di essere circondati da molte più persone di quelle che crediamo.

“L’incertezza è la condizione perfetta per incitare l’uomo a scoprire le proprie possibilità”

– Erich Fromm

Ovviamente tutto questo può sembrarti troppo da affrontare da sol*. Ecco perché la terapia è una scelta sempre fortemente consigliata. L’esperienza e la professionalità di un terapeuta sono un aiuto imprescindibile verso la conoscenza e la riconciliazione con il proprio passato. Questo lavoro su se stessi e sulle proprie origini ci porta gradualmente alla piena accettazione di noi stessi. E che tu ci creda o no, anche i nostri difetti possono essere indossati come i nostri gioielli migliori in grado di valorizzarci. Il segreto sta soltanto nel farci pace.

Se vuoi lavorare attivamente sulla tua insicurezza o vuoi fare un regalo a qualcuno che pensi possa averne bisogno, ti suggerisco la lettura di questo libro