Se c’è qualcosa che ci accumuna tutti quella è proprio la paura. Ma sebbene sia una delle emozioni primarie e più naturali viene percepita come un qualcosa di negativo, un errore di fabbrica da ridurre al minimo. E se invece ti dicessi che tra le emozioni la paura è una di quelle che ci ama di più?
Non esiste un momento preciso nel quale iniziamo ad avere paura. Questo perché la paura nasce con noi, in quel prezioso ma talvolta poco esplorato pacchetto di emozioni, che ci accompagnano per tutto il corso della nostra vita. C’è però qualcosa che la determina, le da forma, ed è il modo in cui veniamo educati a essa e a tutto il resto dell’ampio ventaglio di emozioni.
“Non avere paura!”
Come risuona questa affermazione dentro di te? Te la sei sentita rivolgere diverse volte, soprattutto quando eri bambin*, vero?
Non sei l’unic*, anzi! Incitare a non avere paura è uno dei comportamenti che tutti noi abbiamo, purtroppo, meglio interiorizzato. Come se la paura fosse un qualcosa di cui vergognarsi, qualcosa da tenere alla larga, ma alla larga da chi? E soprattutto perché? Ci hai mai pensato?
La paura è un’emozione primaria e fisiologica che accumuna gli uomini e gli animali. É quell’immaginario campanello d’allarme che suona per attivare reazioni istintive volte alla sopravvivenza e alla protezione di noi stessi. Se ci pensi, non è un concetto poi molto lontano dai sistemi di allarme per i quali investiamo molti soldi per mettere in sicurezza la nostra abitazione o i nostri beni più costosi. Eppure quell’investimento ci appare come giusto e ovvio. E allora perché il sistema di allarme più naturale e a costo zero per proteggere la casa più preziosa che abbiamo, ovvero noi stessi, dovrebbe rappresentare una minaccia?
Perché la paura ci mette di fronte alle nostre zone d’ombra e a noi il buio proprio non piace. Lo temevamo da bambini, quando ci svegliavamo nel cuore della notte e quell’assenza di luce non ci permetteva di riconoscere le cose a noi più familiari e lo temiamo anche adesso, quando intorno a noi sembrano venire meno le nostre certezze. Questo può succedere di fronte a una concreta situazione di pericolo o di fronte a una situazione che la nostra storia emotiva ci porta a percepire come tale. Non importa, perché in entrambi i casi l’emozione che proviamo è intensa, così forte da farci spesso tremare dentro e fuori. Quella lì è proprio la paura. Ed è proprio per questa sua manifestazione così poco piacevole che tendiamo a ripudiarla. Ma quale grande messaggio porta con sé la paura?
Dalla paura allo scatto evolutivo
Sicuramente non farai fatica a ricordare un momento cardine della tua vita. Un momento che ti ha segnat* e al seguito del quale non sei più lo stess*, un momento in cui sei evolut*. Se ci pensi bene, potrai notare come ognuno di questi momenti è stato preceduto da un forte senso di paura. Questo perché la paura ci offre una preziosissima possibilità di evoluzione.
Nessuno più di lei ci mette di fronte alle parti di noi che maggiormente hanno bisogno di cura e attenzioni. E ogni volta che canalizziamo le nostre energie nell’obiettivo di combatterla non facciamo altro che renderla ancora più forte, alimentandola proprio con il nostro rifiuto. La paura della paura diventa così una gabbia con sempre più sovrastrutture che ci tolgono il respiro. Che tu ci creda o no, però, la paura è la nostra più fedele amica, quella che piuttosto sopporta la nostra resistenza ma rimane con il solo e unico obiettivo di aiutarci a guarire.
A farci davvero paura dovrebbe essere il non provarla, il non sentire nulla. Perché provare paura è indicatore del fatto che stiamo vivendo, che stiamo provando ad affidarci alla vita, dandoci la possibilità di rompere la gabbia e sciogliere i nodi delle nostre insicurezze per abbracciare una vita più autentica e consapevole.
Ci hai mai pensato a come sarebbe la tua vita se abbracciassi la paura? Cosa potrebbe succedere di male e soprattutto sarebbe davvero peggio che vivere intrappolati in quelle paure per sempre? Perché un aspetto che molto spesso sottovalutiamo della paura è proprio il suo grande potenziale. Se riconosciuta e abbracciata, la paura abbassa le sue barriere difensive, perché cessa nel suo ruolo di messaggera per palesarsi per ciò che realmente è, ovvero una parte di noi che non chiede altro che essere accudita. Riuscire a concederci queste cure ci offre la preziosa possibilità di lasciare andare la paura per accogliere il nostro benessere più profondo.
E se ci pensi, concederci di provare paura è anche il gesto di amore più grande che possiamo rivolgerci, perché abbracciare la paura significa di riflesso abbracciare tutto ciò che la smuove: le nostre zone d’ombra. Ci doniamo così la preziosa occasione di trasformarle nella nostra luce migliore. Quella che spiana la strada al coraggio di realizzare la vita che autenticamente è stata pensata per noi, nel pieno rispetto della nostra natura più profonda e autentica.
Abbracciare il coraggio
Che la paura sia smossa da una reale situazione di pericolo esterno o che sia data da un nostro irrisolto interiore, ciò che accomuna queste due situazioni è il coraggio. Infatti, un altro dono che la paura porta con sé, oltre l’amore vero verso se stessi, è proprio il coraggio. Concedendoci di fare esperienza consapevole della paura, alimentiamo parallelamente il nostro coraggio. Il coraggio di abbracciare quel buio che ci terrorizzava da bambini e che oggi rappresenta l’imprevedibilità, che della vita ne è l’essenza. Non possiamo controllare gli eventi ma possiamo decidere di rispondere attivamente a essi senza subirli. La paura ci insegna proprio questo, a trovare la risposta migliore per uscire da quello stato di impasse che ci paralizza.
Non possiamo sapere come evolverà una situazione, ma se rimanendo bloccati, davanti a noi si farà strada una sola possibilità, provando ad agire le strade davanti a noi diventeranno due. Una possibilità non sottovalutabile questa. Soprattutto se si considera che smettendo di essere spettatori della nostra vita e diventandone protagonisti, abbracciamo finalmente il coraggio più prezioso di tutti. Il coraggio di vivere .