Vivere con un gatto è un vero e proprio lusso per il corpo e per l’anima.

Lo avevano capito prima di tutti gli Egizi, un popolo così antico ma allo stesso tempo così lungimirante, che nel gatto ha riconosciuto non solo un animale da compagnia ma anche qualcuno da venerare. Sono rimasti molto attaccati a questa visione che gli Egizi avevano di loro i nostri felini in miniatura, che di venerazione ne pretendono tanta ma di benefici ce ne donano almeno il doppio.

Chi nella sua vita ha almeno un cuore a quattro zampe potrà testimoniare la straordinaria capacità che i gatti hanno di condurci sulla soglia di un mondo magico al quale però non ci è concesso completamente entrare. Perché se c’è qualcosa che nessuno meglio dei gatti può insegnarci è proprio il rispetto dei confini.

Questo non significa affatto che non sanno amare o che, come spesso sentiamo dire, non sono animali socievoli. Al contrario il gatto ha un perfetto equilibrio tra il godere della propria compagnia e quella di chi con molta saggezza sceglie. Al gatto infatti non piacciono tutti ma su quei pochi che sceglie posa il suo sguardo vigile e pieno d’amore. Pensiamo a tutte quelle volte che grazie ai loro sensi molto sviluppati ci avvisano per proteggerci da un pericolo che noi non percepiamo o a tutte quelle giornate no in cui silenziosamente si acciambellano al nostro fianco con dolcezza e discrezione, ma con una profonda presenza animica, come solo un gatto sa fare.

I benefici psicologici di avere un gatto nella propria vita

Se pensiamo dunque ai molteplici benefici portati dall’avere un gatto nella nostra vita, non appare poi così assurdo che coloro che hanno un piccolo felino godano di una salute psicologica migliore rispetto a chi non lo ha. I custodi (i gatti non hanno padroni) di un gatto appaiono essere più felici, fiduciosi, meno nervosi e godrebbero di una maggiore qualità del sonno, come dimostrano gli studi condotti dalla Mayo Clinic Proceedings, oltre che di maggiore concentrazione e di migliori capacità relazionali.

Ad avere un effetto benefico su tutti questi aspetti sono le fusa, che rilasciando endorfine, riducono lo stress, l’ansia e il dolore del gatto ma anche quello di chi gli sta accanto. Le fusa infatti rappresentano quasi un vero e proprio “mantra felino”, che induce in uno stato di grande relax uniforme e ripetitivo, utile anche nei momenti di tristezza. Così tanto da rappresentare anche un preziosissimo aiuto nell’elaborazione dei lutti.

Tuttavia la depressione post perdita, non è l’unica sulla quale i gatti hanno un preziosissimo effetto. Infatti, sembrerebbe che la presenza di un felino riduca le probabilità di sviluppare stati depressivi anche nei malati di Alzheimer e AIDS. A dimostrazione di ciò un recente studio, reso noto sulla rivista scientifica BMC Psychiatry. Secondo le ricerche infatti, i gatti riescono a influenzare positivamente chi soffre di disturbi mentali o è incline a svilupparne per via di malattie fisiche.

Il gatto: il migliore alleato dei più piccoli

Se i benefici portati agli adulti, come abbiamo visto, non sono pochi, altrettanti sono quelli sui bambini. Secondo il National Institute of Health, infatti, i bambini al di sotto di un anno che vivono con un gatto hanno un sistema immunitario più forte e corrono meno rischi di contrarre allergie in età adulta.

Anche durante la crescita i gatti rimangono il migliore alleato dei più piccoli. Infatti, lo studio dimostra anche come i bambini che vivono con un gatto siano più responsabili e socievoli. Non solo. Favoriti dalla presenza di un gatto sono anche l’attenzione e l’apprendimento del bambino, grazie all’effetto calmante che il gatto esercita su di loro.

Importantissimo in questo senso appare lo studio condotto dall’Università del Missouri, che dimostra come il gatto sia un aiuto ideale anche per i bambini affetti da autismo.  Lo studio, pubblicato sul Journal of Pediatric Nursing, ha preso in esame dodici famiglie con bambini affetti da autismo. Sei di queste avevano già adottato un gatto, le rimanenti sei ancora no. L’osservazione ha dato modo di constatare come i bambini con un gatto avevano maggiori capacità relazionali ed empatiche degli altri bambini con la stessa patologia ma senza la compagnia di un felino. Inoltre la presenza dei gatti sembra ridurre anche l’iperattività e l’ansia dell’abbandono, caratteristica nei bambini affetti da autismo.

Questo particolare legame è agevolato dalla personalità del gatto, che, come i bambini autistici, è sensibile ai rumori forti e ha un grande rispetto dei propri confini. Il bambino, infatti, in presenza di un gatto non sente la pressione dell’iterazione forzata. Al contrario si sente libero di creare il rapporto nel pieno rispetto dei propri tempi e delle proprie esigenze, sentendosi così più motivato a farlo.

Un prezioso amico per il … cuore

Se i benefici sul piano psicologico non sono abbastanza, l’American Journal of Cardiology è accorsa a dimostrarci come il gatto sia anche il migliore amico della nostra salute fisica. Infatti, il contatto con i piccoli felini sembrerebbe avere un effetto vasodilatatore. Grazie alle loro fusa i gatti riescono a rilassare il muscolo cardiaco e a ridurre notevolmente il rischio di infarto.

A dircelo è uno studio dell’Università del Minnesota, condotto su circa 4500 adulti di età compresa tra i 30 e i 75 anni. I risultati sono stati sorprendenti, perché hanno mostrato che le probabilità di incorrere in ictus o infarto fatale sono più basse del ben 40% in persone che vivono con un gatto.

Anche in questo caso a fare la differenza sono le fusa, che rilassano il modo naturale e aiutano a regolare il battito cardiaco. A beneficiarne sono soprattutto gli ipertesi. Infatti, accarezzare un gatto aumenta la produzione dell’ossitocina, l’ormone della felicità, in grado di abbassare anche la pressione.

Insomma, sembrerebbe proprio che dietro quello sguardo fiero e altezzoso e tutti quegli oggetti rotti tra un salto e l’altro si nasconda la forma più autentica dell’amore. Un mondo parallelo apparentemente così lontano dal nostro ma invece così vicino. Un meraviglioso mondo fatto di miagolii e corse, rimproveri ignorati e fusa improvvise. Un mondo fatto di occhioni così profondi da condurci in un’altra dimensione.  Tutto questo rappresenta un dono dal valore inestimabile. La dolce, preziosa e insostituibile cura dei custodi del nostro benessere.